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Rare Books

Martin Eden

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    Martin Eden

    Rare Books

    "'Martin Eden' è un romanzo essenzialmente autobiografico: in esso le vicende, i casi, i tormenti del protagonista riflettono fedelmente la disperata lotta sostenuta in gioventú da Jack London per riuscire ad affermarsi come scrittore. Ma, involontariamente, è anche una specie di 'profezia' dei casi futuri di London. La storia del proletario che, per amore di una borghese, emerge faticosamente dalla propria classe lottando contro il condizionamento naturale e le limitazioni ereditarie, se è soprattutto la storie dell'individualista che agisce obbedendo ai principi della 'selezione naturale', gradualmente diventa anche la storie dell'individuo vittima delle proprie intime debolezze e lacerazioni, di un emblematico e paradigmatico processo di alienazione. Nella lotta quasi disumana per educarsi, tuttavia, a poco a poco in Martin Eden l'impulso vitale si spegne: egli finirà con il rifiutarsi totalmente al mondo preferendo annullarsi nell' 'elemento primigenio' e con chiudendo cosí in senso più che tragico, patetico e decadente, la sua vicenda"--Back cover.

    493754 v.70

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    Martin Eden

    Rare Books

    "Formidabile racconto di un'esistenza spesa a piene mani, d'idee anche sbagliate ma sempre vissute e pagate con generosità, di dirompente forza individualistica e di virile partecipazione a energie collettive, d'entusiasta abbandono alla lotta per la lotta: 'Martin Eden' è forse il capolavoro in assoluto di Jack London, un narratore di continuo 'riscoperto' dalle nuove generazioni. Romanzo autobiografico, nel quale si mischiano, scontrandosi e contraddicendosi, un irriducibile ottimismo della volontà con un sostanziale pessimismo dell'intelligenza, 'Martin Eden' è li ritratto di Jack London da giovane. È la storia esemplare di un'avventura umana, giocata sul limite fra speranza e disperazione, in cui i lettori sono spinti a riconoscere se stessi"--Back cover.

    493754 v.64

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    Martin Eden

    Rare Books

    "Martin Eden vuole, con tutte le sue forze, arrivare al successo come scrittore: lo vuole per dimenticare le sue origini modeste, la sua giovinezza irregolare e violenta; ma lo vuole soprattutto per essere accettato nel mondo dorato della borghesia, un mondo scintillante che lo attrae e lo respinge. Nella 'scalata' lo aiuta Ruth, la ragazza borghese succube del mito della rispettabilità, attratta dalla forza e dalla vitalità animalesca di Martin Eden. E il successo arriva: ma troppo tardi, quando Martin, già estraniato dalla sua classe, ha ormai compreso la falsità dei valori borghesi cui aveva disperatamente aspirato. Composto nel 1907-09, 'Martin Eden' è un romanzo essenzialmente autobiografico: le vicende, i casi e i tormenti del protagonista riflettono con notevole fedeltà la disperata lotta giovanile sostenuta da London per affermarsi come scrittore"--Back cover.

    493754 v.68

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    Martin Eden : romanzo

    Rare Books

    "'Martin Eden' rappresenta la chiave di tutta l'opera di Jack London, uno tra i più popolari scrittori di avventure. Nato a San Francisco nel 1876, egli si affermò presto come grandissimo narratore. Il suo primo romanzo, 'Il lupo del mare', apparve nel 1900 e si diffuse immediatamente in tutto il mondo. Qualche anno dopo, accolti dallo stesso successo, seguirono 'Il richiamo della foresta', 'Zanna bianca', eccetera, ma la sua più bella avventura è senz'altro quella della sua vita turbolenta che in 'Martin Eden' viene riassunta almeno in parte. Bisogna solo ricordare che London, insieme a Upton Sinclair, fu tra gli scrittori più giovani e romantici di quel periodo di progressismo che investi l'America dal 1904 al 1907, impersonato dalla figura del presidente Theodore Roosevelt. Egli fu socialista per istinto, nietzschiano e spenceriano, e se, con disinvoltura uni Carlo Marx al superuomo, con la stessa disinvoltura collegò Herbert Spencer con Shelley, l'astrologia con la filosofia. La storia di Martin Eden è simile dunque, a quella di London, figlio illegittimo di un avventuriero, che a quindici anni fece il pescatore di ostriche, a diciassette il marinaio, poi il girovago, il seguace dell'esercito di Coxey e il cercatore d'oro in Alaska. Arricchitosi finalmente con i suoi racconti, dilapidò vari patrimoni sempre sull'orlo di quella disperazione che di continuo affiora in 'Martin Eden' e che porta il protagonista, come alla fine Jack London, a togliersi la vita"--Back cover.

    493754 v.53

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    Martin Eden : romanzo

    Rare Books

    "Martin Eden rappresenta la chiave di tutta l'opera di Jack London, uno tra i più popolari scrittori di tutto il mondo. Nato a San Francisco nel 1876, egli si affermò presto come narratore di avventure. Il suo primo romanzo, 'Il lupo del mare', apparve nel 1900 e venne letto subito dall'America alla Cina. Qualche anno dopo, accolti dallo stesso successo, seguirono 'Il richiamo della foresta', 'Zanna bianca', eccetera, ma la sua più bella avventura è senz'altro quella della sua vita turbolenta che in 'Martin Eden' viene riassunta almeno in parte. Bisogna solo ricordare che London, insieme a Upton Sinclair, fu tra gli scrittori più giovani e romantici di quell'epoca di progressismo che investì l'America dal 1904 al 1907, impersonata dalla figura istinto, nietzschiano e spenceriano, e se, con una disinvoltura da ragazzo che ha un po' scandalizzato tutti i marxisti, unì Carlo Marx al super-uomo, è interessante ricordare come con la stessa disinvoltura collegò Herbert Spencer con Shelley, l'astrologia con la filosofia. La storia di Martin Eden è simile, dunque, a quella del figlio illegittimo di un avventuriero, astrologo ambulante nel West, che a quindici anni fece il pescatore di ostriche, a diciassette il marinaio, poi il girovago, la 'bestia da soma', il seguace dell'esercito di Coxey e il cercatore d'oro in Alaska. Arricchitosi finalmente con i suoi racconti, dilapidò vari patrimoni sempre sull'orlo di quella disperazione che di continuo affiora in 'Martin Eden' e che porta il protagonista, come alla fine Jack London, a togliersi la vita"--Back cover.

    493754 v.12

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    Il Tallone di Ferro : romanzo

    Rare Books

    "Questro romanzo di Jack London è una di quelle opere la cui ripresa editoriale va al di là della semplice riesumazione. Pubblicato nel 1907, rappresenta un esempio insuperato di quella che potremmo definire 'fantapolitica marxista' e, nello stesso tempo, di chiaroveggenza, davvero senza l'eguale, circa la traiettoria storico-politica della società capitalistica. È stato letto da generazioni di socialisti di tutto il mondo, che nelle sue pagine si trovarono confrontati - in un'amplificazione clamorosa e irrespirabile - con un'immagine allucinante e, ora sappiamo, anche veridica della società contemporanea; al di là delle apparenze e degli ottimismi, dell'attesa di una sua pacifica evoluzione, questa società vi è dipinta nella sua durezza senza scampo - che le viene dall'unica legge che veramente imperi: il profitto -, nella sua oppressione generalizzata, nei suoi impliciti e inevitabili sbocchi di violenza e di massacro. Si pensi alla data: 1907. Ebbene, London, a quella data prevede la prima guerra mondiale (per il 1913!) - pur illudendosi che l'Internazionale socialista sarebbe riuscita ad evitarla- e, come suo esito nei rapporti sociali di classe, il 'Tallone di Ferr' cioè quella svolta che storicamente avrebbe preso il nome di fascismo e di nazismo. Non solo, ma la sua visione - per questo si parlava spora di fantapolitica - è a tempi lunghissimi: nell'arco di secoli. Una visione tetra, senza remissione e tuttavia di storico tra le speranze migliori dell'umanità e le condizioni in cui gli uomini si trovano a vivere. Di questa situazione Ernest Everhard è il profeta lucido e impavido e la figura d'eroe che quelle speranze incarna, una sintesi di realismo chiaroveggente e di idealismo che non approda a cinismi. (Vogliamo qui ricordare che Ernesto Che Guevara deve il suo nome appunto al personaggio di London)"--Back cover.

    493754 v.15