Rare Books
Martin Eden
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Martin Eden
Rare Books
"'Martin Eden' è un romanzo essenzialmente autobiografico: in esso le vicende, i casi, i tormenti del protagonista riflettono fedelmente la disperata lotta sostenuta in gioventú da Jack London per riuscire ad affermarsi come scrittore. Ma, involontariamente, è anche una specie di 'profezia' dei casi futuri di London. La storia del proletario che, per amore di una borghese, emerge faticosamente dalla propria classe lottando contro il condizionamento naturale e le limitazioni ereditarie, se è soprattutto la storie dell'individualista che agisce obbedendo ai principi della 'selezione naturale', gradualmente diventa anche la storie dell'individuo vittima delle proprie intime debolezze e lacerazioni, di un emblematico e paradigmatico processo di alienazione. Nella lotta quasi disumana per educarsi, tuttavia, a poco a poco in Martin Eden l'impulso vitale si spegne: egli finirà con il rifiutarsi totalmente al mondo preferendo annullarsi nell' 'elemento primigenio' e con chiudendo cosí in senso più che tragico, patetico e decadente, la sua vicenda"--Back cover.
493754 v.70
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Martin Eden
Rare Books
"'Martin Eden' appartiene ai capolavori della letteratura americana del Novecento. Apparso nel 1909 quando Jack London era già famoso per altri grandi romanzi, il libro ebbe immediato, enorme successo. Con 'Martin Eden' Jack London ha raccontato la sua stessa vita e la sua lotta per affermarsi come scrittore e per poter esprimere il suo pensiero sulla condizione umana, sulla società, sui grandi temi politici. Ma il libro è anche un romanzo d'amore dove la passione accompagna il protagonista lungo il cammino verso l'emancipazione. Per far valere le ragioni del cuore e per l'affermazione delle sue idee, Martin Eden deve combattere contro i pregiudizi sociali del suo tempo nella società americana. Si tratta di un confronto gigantesco, dal quale il protagonista alla fine uscirà vittorioso, ma anche stanco e scoraggiato. La tragica scomparsa di Martin è come una prima avvisaglia della tragica fine di Jack London, che morì ancora giovane mentre era all'apice della celebrità, ma non della felicità. Introduzione di Maxwell Geismar, il grande storico del romanzo nordamericano"--Back cover.
493754 v.78
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Martin Eden : romanzo
Rare Books
"'Martin Eden' rappresenta la chiave di tutta l'opera di Jack London, uno tra i più popolari scrittori di avventure. Nato a San Francisco nel 1876, egli si affermò presto come grandissimo narratore. Il suo primo romanzo, 'Il lupo del mare', apparve nel 1900 e si diffuse immediatamente in tutto il mondo. Qualche anno dopo, accolti dallo stesso successo, seguirono 'Il richiamo della foresta', 'Zanna bianca', eccetera, ma la sua più bella avventura è senz'altro quella della sua vita turbolenta che in 'Martin Eden' viene riassunta almeno in parte. Bisogna solo ricordare che London, insieme a Upton Sinclair, fu tra gli scrittori più giovani e romantici di quel periodo di progressismo che investi l'America dal 1904 al 1907, impersonato dalla figura del presidente Theodore Roosevelt. Egli fu socialista per istinto, nietzschiano e spenceriano, e se, con disinvoltura uni Carlo Marx al superuomo, con la stessa disinvoltura collegò Herbert Spencer con Shelley, l'astrologia con la filosofia. La storia di Martin Eden è simile dunque, a quella di London, figlio illegittimo di un avventuriero, che a quindici anni fece il pescatore di ostriche, a diciassette il marinaio, poi il girovago, il seguace dell'esercito di Coxey e il cercatore d'oro in Alaska. Arricchitosi finalmente con i suoi racconti, dilapidò vari patrimoni sempre sull'orlo di quella disperazione che di continuo affiora in 'Martin Eden' e che porta il protagonista, come alla fine Jack London, a togliersi la vita"--Back cover.
493754 v.53
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Martin Eden : romanzo
Rare Books
"Martin Eden rappresenta la chiave di tutta l'opera di Jack London, uno tra i più popolari scrittori di tutto il mondo. Nato a San Francisco nel 1876, egli si affermò presto come narratore di avventure. Il suo primo romanzo, 'Il lupo del mare', apparve nel 1900 e venne letto subito dall'America alla Cina. Qualche anno dopo, accolti dallo stesso successo, seguirono 'Il richiamo della foresta', 'Zanna bianca', eccetera, ma la sua più bella avventura è senz'altro quella della sua vita turbolenta che in 'Martin Eden' viene riassunta almeno in parte. Bisogna solo ricordare che London, insieme a Upton Sinclair, fu tra gli scrittori più giovani e romantici di quell'epoca di progressismo che investì l'America dal 1904 al 1907, impersonata dalla figura istinto, nietzschiano e spenceriano, e se, con una disinvoltura da ragazzo che ha un po' scandalizzato tutti i marxisti, unì Carlo Marx al super-uomo, è interessante ricordare come con la stessa disinvoltura collegò Herbert Spencer con Shelley, l'astrologia con la filosofia. La storia di Martin Eden è simile, dunque, a quella del figlio illegittimo di un avventuriero, astrologo ambulante nel West, che a quindici anni fece il pescatore di ostriche, a diciassette il marinaio, poi il girovago, la 'bestia da soma', il seguace dell'esercito di Coxey e il cercatore d'oro in Alaska. Arricchitosi finalmente con i suoi racconti, dilapidò vari patrimoni sempre sull'orlo di quella disperazione che di continuo affiora in 'Martin Eden' e che porta il protagonista, come alla fine Jack London, a togliersi la vita"--Back cover.
493754 v.12
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Martin Eden
Rare Books
"Formidabile racconto di un'esistenza spesa a piene mani, d'idee anche sbagliate ma sempre vissute e pagate con generosità, di dirompente forza individualistica e di virile partecipazione a energie collettive, d'entusiasta abbandono alla lotta per la lotta: 'Martin Eden' è forse il capolavoro in assoluto di Jack London, un narratore di continuo 'riscoperto' dalle nuove generazioni. Romanzo autobiografico, nel quale si mischiano, scontrandosi e contraddicendosi, un irriducibile ottimismo della volontà con un sostanziale pessimismo dell'intelligenza, 'Martin Eden' è li ritratto di Jack London da giovane. È la storia esemplare di un'avventura umana, giocata sul limite fra speranza e disperazione, in cui i lettori sono spinti a riconoscere se stessi"--Back cover.
493754 v.64
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John Barleycorn
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"Secondo la tradizione popolare americana, John Barleycorn, 'grande fabbricante di pazzia', rappresenta l'alcool, il whisky. Barleycorn, infatti, è cognome che nasce dalla fusione dei sostantivi 'orzo' (in inglese barley) e 'grano' (corn), i due cereali dalla cui fermentazione si ricava il whisky. Questo romanzo di Jack London è un libro autobiografico nel quale l'autore di 'Martin Eden'--romanzo per molti versi accostabile, parallelo al 'Barleycorn'--racconta dei suoi rapporti e della sua lotta con il signor alcool, privilegiato compagno, immancabile presenza rivitalizzante e ambigua sulla strada dell'avventura. Una strada, quest'ultima, frequentatissima da Jack London fin dall'infanzia. Un libro di memorie, pertanto, e di memorabili bevute. Chi ne registra gli effetti è il giovane e incauto protagonista, assetato di esperienze 'diverse' in un'epoca e in un clima--quello americano d'inizio del secolo--che ripropone ambiente e figure dei vecchi straordinari film animati da Chapin, Keaton, Ridolini. Troviamo allora Jack London al tempo del suo primo affacciarsi sul mondo, 'in mezzo agli omaccioni e agli avventurieri che sopportano la fame nera ma non la mancanza di whisky', quando ancora meno che adolescente già era attratto dai saloon. Quini tra le fatiche e i disagi delle sue svariate occupazioni e del suo vagabondaggio fino al suo apprendistato di scrittore e ai suoi primi successi. Ma sempre a contatto con l'ineffabile, invadente, subdolo amico che 'scioglie la lingua e rivela i pensieri segreti' e che più tardi lo avrebbe precocemente spinto verso la morte"--Back cover.
493754 v.39