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Rare Books

John Barleycorn, or, Alcoholic memoirs

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    John Barleycorn, or, Alcoholic memoirs

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    338572

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    John Barleycorn

    Rare Books

    "Secondo la tradizione popolare americana, John Barleycorn, 'grande fabbricante di pazzia', rappresenta l'alcool, il whisky. Barleycorn, infatti, è cognome che nasce dalla fusione dei sostantivi 'orzo' (in inglese barley) e 'grano' (corn), i due cereali dalla cui fermentazione si ricava il whisky. Questo romanzo di Jack London è un libro autobiografico nel quale l'autore di 'Martin Eden'--romanzo per molti versi accostabile, parallelo al 'Barleycorn'--racconta dei suoi rapporti e della sua lotta con il signor alcool, privilegiato compagno, immancabile presenza rivitalizzante e ambigua sulla strada dell'avventura. Una strada, quest'ultima, frequentatissima da Jack London fin dall'infanzia. Un libro di memorie, pertanto, e di memorabili bevute. Chi ne registra gli effetti è il giovane e incauto protagonista, assetato di esperienze 'diverse' in un'epoca e in un clima--quello americano d'inizio del secolo--che ripropone ambiente e figure dei vecchi straordinari film animati da Chapin, Keaton, Ridolini. Troviamo allora Jack London al tempo del suo primo affacciarsi sul mondo, 'in mezzo agli omaccioni e agli avventurieri che sopportano la fame nera ma non la mancanza di whisky', quando ancora meno che adolescente già era attratto dai saloon. Quini tra le fatiche e i disagi delle sue svariate occupazioni e del suo vagabondaggio fino al suo apprendistato di scrittore e ai suoi primi successi. Ma sempre a contatto con l'ineffabile, invadente, subdolo amico che 'scioglie la lingua e rivela i pensieri segreti' e che più tardi lo avrebbe precocemente spinto verso la morte"--Back cover.

    493754 v.39

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    LONDON, Jack. John Barleycorn, or Alcoholic Memoirs: [semiautobiographical novel]

    Manuscripts

    A.Ms.S. 669 pp. 4to. Author's autograph corrections. Glen Ellen, California.

    JL 839

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    LONDON, Jack. John Barleycorn, or Alcoholic Memoirs: [semiautobiographical novel]

    Manuscripts

    Carbon copy (Ms.) 161 pp. 4to. (typewritten). Also: Envelope. Glen Ellen, California.

    JL 838

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    John Barleycorn : memorie alcoliche

    Rare Books

    "London ripercorre in questo romanzo autobiografico la propria carriera di alcolizzato, alla ricerca delle trappole, delle insidie, delle violenze subite dal nemico dolceamaro John Barleycorn, l'alcool. In un lungo 'flash-back' si susseguono storie di mare e di pirati, di uomini dalla pelle dura ma dal cuore grande, di risse e di avventure esotiche, di un successo editoriale folgorante e di una radicale disillusione. Il lettore è quasi frastornato da tanta intensità, da tale succedersi di personaggi accennati in modo vivissimo. Eppure, il libro ha una sua unità di tempo, di luogo e d'azione: l'azione è il bere, e il voler bere sempre di più; il luogo è l'osteria (ma può anche essere un salotto perbene); il tempo è la dimensione atemporale dell'alcolizzato cronico, per cui passato, presente e futuro sono parole senza senso, inventate dalla meschina razionalità di "quella bella gente squadrata, per cui due più due fa sempre quattro". È un'unità ossessiva, e ossessivamente ripetuta, ma sempre respinta dietro alibi e giustificazioni: London dichiara di essere "fisiologicamente avverso all'alcool", di bere solo in ossequio alle convenzioni sociali e al costume, di potersi controllare; per poi nei fatti smentirsi, mentre si fa strada in lui quel tarlo sottile ma tenace, l'idea del suicidio: "rapido o lento, uno schianto improvviso o un consumo di sé centellinato a goccia a goccia, è il prezzo preteso da John Barleycorn". Ogni pagina del libro è percorsa dalla carica vitalistica di London: eppure, 'John Barleycorn' è il documento più agghiacciante del suo lungo, consapevole suicidio. "Non ho osato metterci tutta la verità" dirà London. Non ha osato scrivere che non era affatto felice, nel suo ranch, ma anzi era spesso preda di violente crisi depressive, durante le quali lo consumava la consapevolezza della propria nascita illegittima; che le sue condizioni economiche non erano davvero rosee; che l'amata moglie Charmian era una donna superficiale e vanitosa, da cui non avrebbe mai avuto quel figlio che voleva, proprio ora che il successo gli appariva in tutta la sua vanità"--Front flap.

    493754 v.110

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    John Barleycorn : las memorias alcohólicas

    Rare Books

    "'Era el rey de los perseguidos, de los ocultos. Era el más escueto y el de la más sincera palabra. Era la compañía ideal para caminar por la senda de los dioses. Todavía ayuda al desarraigado en su lucha. Su camino estaba hecho de la más desnuda de las verdades y de muerte. Él nos proporcionó visiones de absoluta claridad y sueños de lodo. Era enemigo de la vida y maestro de los deseos, más allá de cualquier anhelo de existencia. Fue el asesino de manos rojas que murió violentamente, joven.' Este es el retrato que presenta Jack London de quien fue su compañero y demonio particular a lo largo de su vida: John Barleycorn, es decir, el alcohol. Contradictorio y emotivo, como el autor, John Barleycorn (escrito poco antes de su muerte) es el relato autobiográfico de su relación con el alcohol: de las vivencias y aventuras de London, pero desde el punto de vista una relación que se estableció en los días de su juventud callejera y vagabunda alrededor de las tabernas y en compañía de los rudos hombres de Oakland, y que le acompañó a lo largo y ancho de su peregrinaje por el mundo, hasta el día de su muerte, el miércoles 22 de noviembre de 1916, a consecuencia de sus grandes excesos con John Barleycorn y con la vida...'"--Back cover.

    493754 v.134