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John Barleycorn : memorie alcoliche
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John Barleycorn
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"Secondo la tradizione popolare americana, John Barleycorn, 'grande fabbricante di pazzia', rappresenta l'alcool, il whisky. Barleycorn, infatti, è cognome che nasce dalla fusione dei sostantivi 'orzo' (in inglese barley) e 'grano' (corn), i due cereali dalla cui fermentazione si ricava il whisky. Questo romanzo di Jack London è un libro autobiografico nel quale l'autore di 'Martin Eden'--romanzo per molti versi accostabile, parallelo al 'Barleycorn'--racconta dei suoi rapporti e della sua lotta con il signor alcool, privilegiato compagno, immancabile presenza rivitalizzante e ambigua sulla strada dell'avventura. Una strada, quest'ultima, frequentatissima da Jack London fin dall'infanzia. Un libro di memorie, pertanto, e di memorabili bevute. Chi ne registra gli effetti è il giovane e incauto protagonista, assetato di esperienze 'diverse' in un'epoca e in un clima--quello americano d'inizio del secolo--che ripropone ambiente e figure dei vecchi straordinari film animati da Chapin, Keaton, Ridolini. Troviamo allora Jack London al tempo del suo primo affacciarsi sul mondo, 'in mezzo agli omaccioni e agli avventurieri che sopportano la fame nera ma non la mancanza di whisky', quando ancora meno che adolescente già era attratto dai saloon. Quini tra le fatiche e i disagi delle sue svariate occupazioni e del suo vagabondaggio fino al suo apprendistato di scrittore e ai suoi primi successi. Ma sempre a contatto con l'ineffabile, invadente, subdolo amico che 'scioglie la lingua e rivela i pensieri segreti' e che più tardi lo avrebbe precocemente spinto verso la morte"--Back cover.
493754 v.39
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Martin Eden : romanzo
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"Martin Eden rappresenta la chiave di tutta l'opera di Jack London, uno tra i più popolari scrittori di tutto il mondo. Nato a San Francisco nel 1876, egli si affermò presto come narratore di avventure. Il suo primo romanzo, 'Il lupo del mare', apparve nel 1900 e venne letto subito dall'America alla Cina. Qualche anno dopo, accolti dallo stesso successo, seguirono 'Il richiamo della foresta', 'Zanna bianca', eccetera, ma la sua più bella avventura è senz'altro quella della sua vita turbolenta che in 'Martin Eden' viene riassunta almeno in parte. Bisogna solo ricordare che London, insieme a Upton Sinclair, fu tra gli scrittori più giovani e romantici di quell'epoca di progressismo che investì l'America dal 1904 al 1907, impersonata dalla figura istinto, nietzschiano e spenceriano, e se, con una disinvoltura da ragazzo che ha un po' scandalizzato tutti i marxisti, unì Carlo Marx al super-uomo, è interessante ricordare come con la stessa disinvoltura collegò Herbert Spencer con Shelley, l'astrologia con la filosofia. La storia di Martin Eden è simile, dunque, a quella del figlio illegittimo di un avventuriero, astrologo ambulante nel West, che a quindici anni fece il pescatore di ostriche, a diciassette il marinaio, poi il girovago, la 'bestia da soma', il seguace dell'esercito di Coxey e il cercatore d'oro in Alaska. Arricchitosi finalmente con i suoi racconti, dilapidò vari patrimoni sempre sull'orlo di quella disperazione che di continuo affiora in 'Martin Eden' e che porta il protagonista, come alla fine Jack London, a togliersi la vita"--Back cover.
493754 v.12
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Zanna Bianca
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"In una delle zone più selvagge del Nordamerica, dove gli inverni sono lunghi e rigidi, fra aspre montagne, e boschi, e fiumi, dove gli uomini lottano faticosamente contro un ambiente tanto avverso, vive Zanna Bianca, un cane lupo feroce e dolce, imbattibile e leale. E questa è la sua storie, e insieme la storia degli uomini che, di volta in volta, divengono i 'padroni' di Zanna Bianca: rozzi, violenti, resi forse cattivi da una esistenza dura e precaria, ma sempre visti e amati come 'dèiuomini' da questo 'lupo'; un amore e una devozione, quelli di Zanna Bianca, destinati a non essere ricambiati se non quando incontrerà Weedon Scott, un uomo buono e intelligente, che lo comprenderà e ne diverrà l'amico e il difensore"--Back cover.
493754 v.67
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Zanna Bianca : romanzo
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"Zanna Bianca è il più celebre lupo che si incontri nella letteratura moderna. Raccolto ancora cucciolo da un gruppo di indiani dell'Alaska, viene ceduto, in cambio di un po' di liquore, a un cercatore d'oro che lo sfrutta nei crudeli duelli tra cani, organizzati a scopo di lucro in quei luoghi e a quei tempi. A queste lotte Zanna Bianca sopravvive grazie alla sua resistenza e aggressività, ma la sua naturale ferocia si sviluppa contro l'uomo. Finchè incontra uno di loro, che con la sua lo libera dall'odio ma riesce a stabilire un rapporto di fedeltà e di lealtà commoventi"--Back cover.
493754 v.16
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Martin Eden
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"'Martin Eden' è un romanzo essenzialmente autobiografico: in esso le vicende, i casi, i tormenti del protagonista riflettono fedelmente la disperata lotta sostenuta in gioventú da Jack London per riuscire ad affermarsi come scrittore. Ma, involontariamente, è anche una specie di 'profezia' dei casi futuri di London. La storia del proletario che, per amore di una borghese, emerge faticosamente dalla propria classe lottando contro il condizionamento naturale e le limitazioni ereditarie, se è soprattutto la storie dell'individualista che agisce obbedendo ai principi della 'selezione naturale', gradualmente diventa anche la storie dell'individuo vittima delle proprie intime debolezze e lacerazioni, di un emblematico e paradigmatico processo di alienazione. Nella lotta quasi disumana per educarsi, tuttavia, a poco a poco in Martin Eden l'impulso vitale si spegne: egli finirà con il rifiutarsi totalmente al mondo preferendo annullarsi nell' 'elemento primigenio' e con chiudendo cosí in senso più che tragico, patetico e decadente, la sua vicenda"--Back cover.
493754 v.70
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Martin Eden : romanzo
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"'Martin Eden' rappresenta la chiave di tutta l'opera di Jack London, uno tra i più popolari scrittori di avventure. Nato a San Francisco nel 1876, egli si affermò presto come grandissimo narratore. Il suo primo romanzo, 'Il lupo del mare', apparve nel 1900 e si diffuse immediatamente in tutto il mondo. Qualche anno dopo, accolti dallo stesso successo, seguirono 'Il richiamo della foresta', 'Zanna bianca', eccetera, ma la sua più bella avventura è senz'altro quella della sua vita turbolenta che in 'Martin Eden' viene riassunta almeno in parte. Bisogna solo ricordare che London, insieme a Upton Sinclair, fu tra gli scrittori più giovani e romantici di quel periodo di progressismo che investi l'America dal 1904 al 1907, impersonato dalla figura del presidente Theodore Roosevelt. Egli fu socialista per istinto, nietzschiano e spenceriano, e se, con disinvoltura uni Carlo Marx al superuomo, con la stessa disinvoltura collegò Herbert Spencer con Shelley, l'astrologia con la filosofia. La storia di Martin Eden è simile dunque, a quella di London, figlio illegittimo di un avventuriero, che a quindici anni fece il pescatore di ostriche, a diciassette il marinaio, poi il girovago, il seguace dell'esercito di Coxey e il cercatore d'oro in Alaska. Arricchitosi finalmente con i suoi racconti, dilapidò vari patrimoni sempre sull'orlo di quella disperazione che di continuo affiora in 'Martin Eden' e che porta il protagonista, come alla fine Jack London, a togliersi la vita"--Back cover.
493754 v.53